Sr. Beatriz Liaño, SHM (Spagna): Anche se circondata sempre da bambini, giovani e adulti che la richiedevano da tutte le parti, Sr. Clare seppe mantenersi – nel profondo del suo cuore - «Sola con il Solo».
Pochi giorni dopo aver fatto i suoi voti perpetui Sr. Clare fu destinata alla comunità che in quell’anno scolastico le Serve del Focolare della Madre stabilirono a Valenza (Spagna). La sua superiora, Sr. Isabel Cuesta, ricorda: «Sr. Clare aveva appena fatto i suoi voti perpetui l’8 settembre precedente. Si era data totalmente al Signore e il suo modo di viverlo era fare tutto con tutta la sua anima. (…) L’obbedienza era per lei il modo pratico di donarsi completamente al Signore»
In quell’anno scolastico 2010-2011 c’era un’immagine che Sr. Clare usava molto e che la aiutava a mettere ogni giorno la sua vita nelle mani di Dio. Era l’immagine dell’ «assegno in bianco». Ogni giorno offriva al Signore un assegno in bianco affinché Egli le potesse chiedere tutto ciò che voleva. Sr. Isabel insiste che dopo i suoi voti perpetui Sr. Clare «aveva compreso perfettamente che apparteneva al Signore e viveva tutto con grande generosità ed entusiasmo».
Da parte sua, Sr. Mercedes Ramos segnala: «Fui la sua superiora per alcuni mesi a Belmonte, e realmente di quell’epoca non ho un ricordo particolare di lei o qualcosa da mettere in rilievo. Più tardi, quando erano trascorsi gli anni e aveva già fatto i suoi voti perpetui, il Signore ce la mandò qui, a Guayaquil e a Playa Prieta. E io conobbi una Sr. Clare diversa da quella che avevo conosciuto nei primi anni. Per me, negli ultimi anni Sr. Clare fece un cambiamento radicale».
Questo disegno fu il regalo che le Serve del Focolare della Madre feceroa Sr. Clare per i suoi voti perpetui.
Il giorno dei nostri voti perpetui il fondatore del Focolare della Madre, P. Rafael Alonso Reymundo, dà un motto alle suore che professano. Il motto che diede a Sr. Clare fu questo: «Sola con il Solo». Era l’unica suora che faceva i voti quel giorno. Ma il motto «Sola con il Solo» aveva una connotazione più profonda, molto al di là del fatto che professasse da sola. P. Rafael aveva in testa quell’incontro che ella ebbe con Cristo crocifisso, il Venerdì Santo del 2010, che segnò l’inizio della sua conversione totale, e che avvenne da sola con il Solo. Ma bisogna precisare qualcosa: l’incontro dell’anima con Dio non è solitudine, è profonda intimità, è chiamata all’unione e alla trasformazione in Lui.
Sr. Clare rispose a quello sguardo sponsale che il Signore le rivolse quell’8 settembre 2010 con una disposizione di donazione che la fece diventare ciò che San Giovanni Paolo II chiedeva ai consacrati: «Un'esistenza trasfigurata, capace di sorprendere il mondo» (Esortazione Apostolica Postsinodale Vita Consacrata, 20). Anche se circondata sempre da bambini, giovani e adulti che la richiedevano da tutte le parti, Sr. Clare seppe mantenersi – nel profondo del suo cuore - «Sola con il Solo». Proprio per questo attraverso di lei molti poterono «avvertire il fascino e la nostalgia della bellezza divina» (ibidem).
Sr. Beatriz Liaño, SHM