Suor Gema, S.H.M., Spagna: “Credo che se sono arrivata sino alla fine, andata e ritorno, sia stato grazie a questo “ramo” che instancabilmente mi offrì il suo aiuto finché arrivammo”.
È evidente e normale soffrire per la separazione fisica dalle persone, ma con il tempo si comincia a capire perché il Signore permette questa sofferenza.
Carolina Aveiga (Chone, Ecuador): Ricordo Mayra parlare con un sorriso trascendente.
Melina Flores de Valgas, Ecuador: Se doni te stessa e apri il tuo cuore e il Signore è presente nella tua vita, sarai sempre felice.
Sr. Ruth Ibáñez, Spagna: La ricordo sempre con il sorriso sulle labbra.
Carolina Aveiga (Ecuador): Non so cos’altro sia successo lì, però dopo uscì saltando dal santuario. Era molto contenta, qualcosa era cambiato.
Maria Cristina Pinargote, Ecuador: “Ci diceva che quando saremmo andate all'università dovevamo essere molto forti, perché lì avremmo trovato un ambiente cattivo”.
Gemita Dayana Vergara Espinoza, Ecuador: Sono molto felice perché ora posso dire con certezza che ho fatto la volontà di Dio.
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Se hai qualche ricordo o hai ricevuto qualche favore da Sr. Clare o da una delle 5 candidate decedute durante il terremoto in Ecuador, così come se hai foto o video, ti preghiamo di mandarceli inviando una mail a: hermanaclare@hogardelamadre.org
Per favore, non ti dimenticare di indicare di dove sei, su quale di loro è la storia che ci riferisci, e come l’hai o le hai conosciuta/e.