Jazmina ci chiedeva sempre come stavamo e ci infondeva sempre molto coraggio. Ci dimostrava il suo affetto con un forte abbraccio. Ricordo che la settimana dell’inondazione stavamo andando a Messa al mattino e faceva molto freddo. Mi diede un abbraccio molto forte e mi disse: “Ti voglio molto bene, Cristina”. Ci diceva sempre che dovevamo essere molto buone.

Mi colpì molto quando venni a sapere che sua madre aveva un cancro terminale. Pensavo che, per quanto fosse dura la situazione che stava affrontando, ella viveva tutto con un’allegria impressionante. Non la vedevi mai scoraggiata. So che soffriva, ma non lo dava a vedere.