Carlos Salgado: «Sono convinto che il film di Sr. Clare sia stato uno strumento di nostra Madre per superare i miei dubbi e tornare alla Chiesa».
Carlos Salgado ci invia la sua testimonianza da Madrid per raccontarci come il documentario su Sr. Clare sia stato uno degli strumenti che il Signore ha utilizzato nella sua vita per farlo ritornare alla vera Chiesa ed alla vita eucaristica.
Rimasi lontano molti anni dalla fede, circa venti. Decisi di abbandonarla quando studiavo all’università. Dopo la morte di una persona conosciuta tornai a percepire che esiste una realtà spirituale in tutti noi. Per molti anni mi afferrai ad un sentimento di falso razionalismo che mi faceva rifiutare tutto ciò che aveva a che fare con la religione. Una sera della Settimana Santa, mentre ero a casa da solo, vidi il film La Passione di Cristo, di Mel Gibson. L’impatto in me fu molto forte, ebbi la grazia di percepire l’infinito atto di amore che c’è dietro e la certezza che davanti a me si era manifestato ciò che è la Verità, e non riuscivo a smettere di piangere dalla scena della flagellazione in poi.
Per un certo periodo mi aiutarono molto le testimonianze su YouTube di alcuni fratelli separati. Potei comprendere che era essenziale stabilire una relazione personale con il Signore, potei sperimentare che era possibile vivere la castità con gioia e senza sforzo. Dopo aver letto la Bibbia per un anno e consultato in internet molte risposte ai miei dubbi, iniziai a notare che venivo chiamato a vivere in comunità la mia fede recuperata. In tutto quel tempo iniziai a vedere altri video di persone cattoliche. Sebbene avessi molti dubbi, ponevo ancora resistenza a tornare alla Chiesa e stavo prendendo in considerazione l’ entrare a far parte di una comunità protestante.
Il film O tutto o niente di Sr. Clare mi colpì come pochi altri video. Il percorso della sua conversione attirò molto la mia attenzione, come il suo donarsi in totale fiducia verso il Signore, rinunciando a molte cose. La gioia, il desiderio di servizio e la dedizione totale che mostrava in tutto ciò che faceva, fosse anche il più piccolo e quotidiano dei compiti, mi stupivano. Soprattutto invidiavo l’unione intima che mostrava con il Signore e i frutti che manifestava. In quel momento non mi era molto familiare il valore redentore della Croce, e la vita di Sr. Clare mi sorprese molto, mostrava un modo di vivere che in molti ambiti non viene riconosciuto o addirittura viene rifiutato. Mi sentii di nuovo illuminato con qualcosa di nuovo e molto efficace per vincere il grande vuoto che il vivere senza il Signore crea. Anche la sua morte e i frutti che essa ha generato invitavano ad avere molta speranza ed una fiducia illimitata e piena di vita in Gesù.
Oggi ho rivisto alcune parti del documentario e alcuni punti in cui Sr. Clare insisteva su come fare tutto per il Signore, vivere per servire gli altri, obbedire e soprattutto cercare di mantenersi in grazia. Mi sembra che riassumano magistralmente gli aspetti chiave della nostra fede.
Sono convinto che il film di Sr. Clare sia stato uno strumento di nostra Madre per superare i miei dubbi e ritornare alla Chiesa. Attualmente ho la grazia di appartenere all’Adorazione Notturna e ad una parrocchia nella quale mi sento molto protetto. Partecipare all’Eucaristia è stato un altro regalo che ho ricevuto. Come molti, anch’io considero provvidenziale l’essere stato consacrato alla Madonna del Carmelo.
Quello che ci ha lasciato Sr. Clare mi mostra che ho ancora molto da migliorare, ma sono molto riconoscente al Signore e a nostra Madre della nuova vita che mi hanno aperto: una vita piena di significato, gioia e soprattutto speranza. Spero di ricorrere di più a Sr. Clare come colei che intercede, ma mi sento unito a lei da ormai diversi anni.
Un forte abbraccio e benedizioni per tutta la grande famiglia del Focolare della Madre.
Carlos Salgado Álvarez (Madrid)